ELEONORALUCENTE - LA ELE

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CANI ALLERTA MEDICA E DIABETE

"COL FIUTO, TI AIUTO"

Mi chiamo

 ELEONORA TERESA LUCENTE 

e da anni mi dedico con passione al mondo della cinofilia applicata al sociale. 

Collaboro con Progetto Serena, un’associazione che si occupa della formazione di cani di allerta MEDICA, sviluppato da Roberto Zampieri, in onore di sua figlia Serena, con un preciso protocollo scientifico.

Il mio impegno nasce da un desiderio profondo: migliorare la qualità della vita delle persone attraverso la relazione con il cane, promuovendo un modello di assistenza che sia etico, rispettoso e realmente utile.

Tra i tanti ambiti in cui i cani possono fare la differenza, quello dell’allerta medica per il diabete è uno dei più delicati e significativi.

Chi convive con il diabete sa quanto possano essere imprevedibili le variazioni glicemiche, e quanto questo possa influire sulla sicurezza personale, sul sonno, sulla serenità e sulla libertà quotidiana.

I cani di allerta non curano il diabete, NON sono strumenti, né “macchine viventi”.

Sono compagni addestrati con amore e metodo scientifico, capaci di percepire nell’immediato i cambiamenti nell’organismo umano attraverso il riconoscimento dei VOC (Composti Organici Volatili), molecole che il corpo rilascia durante una crisi ipoglicemica o iperglicemica.

Attraverso l’addestramento, imparano a segnalare con precisione questi momenti critici: una zampa posata sulla gamba, un insistente richiamo, un comportamento chiaro e riconoscibile che permette alla persona di intervenire tempestivamente.

Ma la cosa più bella è che non offrono solo sicurezza: offrono presenza, affetto e fiducia. Il loro valore più profondo sta nel sostegno emotivo che sanno dare, giorno dopo giorno. Chi vive con uno di questi cani non è mai davvero solo: affronta la malattia con una forza diversa, sapendo che accanto a sé c’è qualcuno che ascolta con il naso, che percepisce con il cuore.

È importante ricordare che i cani di allerta non sostituiscono i dispositivi medici. Sensori, glucometri e infusori restano fondamentali nella gestione della malattia. Il cane rappresenta un valore aggiunto, una “rete di sicurezza” in più che lavora in sinergia con la tecnologia, soprattutto nei momenti più delicati, come la notte o durante attività quotidiane fuori casa.


Nel mio lavoro, attraverso Progetto Serena e ACSI DOG SPORT, accompagno persone e famiglie in questo percorso: dalla scelta del cane giusto alla formazione del binomio, fino all’integrazione nella vita quotidiana e nella società. È un cammino fatto di ascolto, tempo, relazioni. Perché dietro ogni cane di allerta c’è una storia di fiducia, costruita passo dopo passo, respiro dopo respiro.


I cani non ci salvano la vita nel senso romantico del termine. Ma ce la cambiano, rendendola più serena, più libera, più consapevole. E per chi ogni giorno combatte con una malattia invisibile, questo è già moltissimo.

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